Milano – Prima tra le associazioni italiane di atletica leggera, e sull’esempio tracciato da alcuni grandi club sportivi, la Bracco Atletica ha presentato il suo bilancio sociale con due cerimonie: ieri a Roma in Senato e oggi nella sua città, Milano,  a Palazzo Visconti. Il presidente di Bracco Atletica, Franco Angelotti  (vicepresidente GLGS-USSI Lombardia), ha illustrato le linee di questo esaustivo lavoro che riassume la storia della prestigiosa società di atletica femminile, ne analizza attività e risultati, e ne individua gli obiettivi : il tutto evidenziando in particolare gli aspetti sociali, solitamente relegati in secondo piano rispetto ai risultati sportivi.

Il bilancio sociale della Bracco Atletica è articolato in sette sezioni:  Identità (storia e missione) – Mappa degli stakeholder (soggetti, enti e istituzioni portatori di interesse verso la società) –   Carta degli impegni verso gli stakeholder –  Risultati agonistici, sociali e finanziari (14 titoli italiani e tre atlete in Nazionale nel solo 2016, ad aggiungersi alla quantità di traguardi raggiunti  in 17 anni di vita; notevole impatto su rendimento scolastico, salute, educazione; il 62% dei ricavi proveniente da sponsor-partner) –  Comunicazione (attività social-media, rapporti con la stampa, eventi) –  Impegno di Bracco nello sport e nella società –  Obiettivi futuri: primo fra tutti rimanere tra le migliori società italiane femminili a livello giovanile e assoluto, puntando al podio nei campionati di società under 18, under 23 e assoluti,  e a portare almeno 3 atlete in Nazionale.

E’ stata poi presentata la squadra delle atlete Bracco che si batteranno in tutte le specialità nelle gare di Coppa Europa per club in programma il 27 maggio a Leiria in Portogallo.  Altra manifestazione, a livello locale, la finale del Tofeo “La scuola in pista” 2017, che si terrà il 24 maggio all’Arena di Milano: i gara gli atleti di 22 istituti scolastici superiori.

Bracco Atletica ha infine presentato due nuovi soci onorari, in virtù dei loro meriti sportivi: dopo Fiona May e Manuela Levorato, le socie “ad honorem” del 2016, quest’anno il riconoscimento è andato a Franco Arese, grande campione azzurro del mezzofondo (oro europeo nei 1.500 m. a Helsinki 1971) , e a Barbara Lah, ex atleta Bracco, 11 volte campionessa italiana nel salto triplo.