Cantù (Como) – Dopo 4 anni di assenza, la Pallacanestro Cantù si è ripresa il suo posto nella massima serie del basket italiano, superando Rimini con un combattutissimo 85-80 (e un en plein di 3 vittorie) nella finale per la promozione in serie A. E’ festa grande a Cantù: la squadra brianzola, una delle leader storiche del campionato italiano, ha lavorato duramente per tornare a competere fra le grandi, dopo un periodo difficile anche sul piano delle vicende societarie. “Ritorniamo dove eravamo abituati a stare”, ha dichiarato raggiante coach Nicola Brienza.
Ancora più emozionato, e attorniato come tutta la squadra da un pubblico in preda all’entusiasmo, il presidente Roberto Allievi, “figlio d’arte”: suo padre Aldo fu il patron della squadra che negli anni 70-80 conquistò scudetti e coppe del Campioni. Era la squadra di Marzorati, Antonello Riva, Brewer e tanti altri campioni. I protagonisti di oggi sono Baldi Rossi, Basile, De Nicolao, McGee, e nelle speranze dei tifosi i giocatori che arriveranno per confermare e consolidare la “ritrovata grandezza”.
Nel futuro dell’Acqua San Bernardo Cantù, vincitrice quest’anno anche della Coppa Italia di A2, c’è anche il nuovo palasport: un impianto ultramoderno da 5.200 posti che – secondo i progetti – a partire dalla stagione 2026-27 raccoglierà l’eredità del mitico ‘Pianella’.
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