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MANGIAROTTI DAY: IL RICORDO DI EDO, NEL CENTENARIO DELLA NASCITA

MANGIAROTTI DAY: IL RICORDO DI EDO, NEL CENTENARIO DELLA NASCITA

Milano -Edoardo Mangiarotti, uno dei più grandi personaggi che lo sport italiano – e in particolare la scherma – abbia avuto, è stato ricordato, in occasione del centenario della nascita, con una serata alla Sala Buzzati di Milano, organizzata dalla sua famiglia, dalla Federazione Italiana Scherma e dalla Gazzetta dello Sport. Mangiarotti, lo sportivo azzurro più medagliato alle Olimpiadi (13, di cui sei d’oro, conquistate fra Berlino ’36 e Roma ’60), è stato anche apprezzato giornalista sportivo e, proprio sulle pagine della Rosea, è stato anche “costretto” a raccontare le sue stesse imprese. Con qualche problema: come quella volta che trasmise molto tardi il suo “pezzo”, prendendosi i rimbrotti, fino alla sua giustificazione che non poteva ammettere repliche: “prima non potevo, ero in pedana e poi sul podio”.

E, proprio in questa sua veste di giornalista, ci piace ricordare che Edoardo Mangiarotti è stato socio del GLGS fino alla scomparsa, avvenuta nel 2012, a 93 anni, poco prima delle Olimpiadi di Londra.

Il Mangiarotti Day, condotto dal collega Pier Bergonzi, ha alternato ai filmati i ricordi della figlia di Edoardo, Carola, e di molti altri che lo hanno conosciuto come atleta, dirigente sportivo e, appunto, giornalista: il direttore della Gazzetta dello Sport, Andrea Monti, il presidente della Fis, Giorgio Scarso, la plurimedagliata azzurra Valentina Vezzali, la 93enne Irene Camber, oro olimpico nel fioretto a Helsinki ’52, il condirettore di Sky Sport Giovanni Bruno, Diana Bianchedi, Giancarlo Bergamini, Gianluigi Saccaro e altri ancora.

Ha portato un rapido saluto anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò, che aveva interrotto il tour con la Commissione del Cio, che sta ispezionando i siti della candidatura Milano-Cortina per i Giochi olimpici invernali del 2026.

Prima del gran finale con molti giovani atleti del Circolo della Spada Mangiarotti sul palco, è stato anche annunciato che, d’intesa con la Federazione Internazionale, al nome di Edoardo Mangiarotti è intitolato un trofeo che sarà consegnato al vincitore della medaglia d’oro di spada in ogni edizione dei campionati del mondo.

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