Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi

GIORNATA MONDIALE DELLA STAMPA SPORTIVA, L’APPELLO DEL PRESIDENTE AIPS GIANNI MERLO

GIORNATA MONDIALE DELLA STAMPA SPORTIVA, L’APPELLO DEL PRESIDENTE AIPS GIANNI MERLO

Milano – Il 2 luglio, giorno della fondazione dell’ AIPS avvenuta 101 anni fa, si celebra la Giornata Mondiale dei Giornalisti Sportivi. Nell’occasione Gianni Merlo, presidente dell’ Association Internationale de la Presse Sportive, ha rivolto a tutto il mondo dei media sportivi un messaggio in cui esprime preoccupazioni ma anche speranze per il futuro dell’informazione nell’era della rivoluzione tecnologica. Con un pressante invito a migliorare la preparazione culturale del giornalista sportivo.  «Oggi è un giorno speciale – scrive Gianni Merlo – : il 2 luglio 1924, prima dell’Olimpiade, nacque a Parigi la nostra associazione. Attualmente stiamo vivendo un momento molto delicato, pericoloso e confuso nel mondo, e questa incertezza ha contaminato anche il cosmo dello sport, che ormai emana tensione e assorbe solo gli aspetti peggiori della politica”.

  “Dobbiamo migliorare la nostra preparazione culturale, sia sportiva che civile – prosegue merlo -. Dobbiamo essere pronti a rispondere alle nuove esigenze della vita, e il nostro impegno in questo aggiornamento culturale è fondamentale. So che non è facile studiare di più, perché le ore di lavoro si sono ampliate e i computer non ci hanno dato più tempo libero, ma al contrario ci impongono un impegno quasi continuo e senza orari. Ci resta poco tempo per la vita privata, ma un sacrificio è necessario per difendere la nostra professione, che ha sempre avuto un ruolo importante nel mondo dello sport e quindi nella società. Dopo 101 anni della nostra storia, ci troviamo a dover difendere il valore culturale dello sport e della nostra professione. C’è chi dice che i nuovi media, i content creator e l’intelligenza artificiale rappresentino un grande pericolo per noi. Io, invece, penso che sia solo necessario creare regole etiche e professionali per sfruttare gli aspetti positivi di queste nuove realtà, combattendo invece quelli negativi e pericolosi per la libertà d’espressione! Dobbiamo essere uniti, perché condividiamo la stessa passione e il nostro lavoro è dedicato alle nuove generazioni, alla costruzione di ponti per unire le giovani generazioni a ogni latitudine, non per dividerle. Lo sport ha un linguaggio universale e noi dobbiamo continuare a difenderlo dagli attacchi della corruzione, questo voglio ribadirlo con grande chiarezza. Difendiamo valori universali e proprio per questo la nostra organizzazione ha superato i cento anni di vita: perché è sempre stata proiettata verso il futuro e ha abbracciato tutte le generazioni di uomini e donne che vedono nello sport uno strumento fondamentale di cultura e di pace. Per questo motivo – conclude il presidente AIPS – , non dobbiamo mai dimenticare il 2 luglio, il nostro inizio.»

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