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STADI A PORTE CHIUSE: SERIE A, MASSIMO 50 TRA GIORNALISTI E FOTOGRAFI

STADI A PORTE CHIUSE: SERIE A, MASSIMO 50 TRA GIORNALISTI E FOTOGRAFI
  Milano – A causa dell’emergenza coronavirus è stato deciso un nuovo e consistente taglio del numero di operatori dell’informazione – giornalisti e fotografi –  accreditati alle prossime partite di calcio di serie A, che come tutte le manifestazioni sportive saranno giocate senza pubblico.
  A modifica delle disposizioni in merito emanate il 27 febbraio scorso, la Lega calcio Serie A ha infatti comunicato oggi (circolare n.23) che, a causa del protrarsi della situazione di emergenza e in ottemperanza alle nuove disposizioni sanitarie in materia, si è trovata costretta a ridurre da 150 a 50 – e subordinatamente alla capacità delle Società di garantire la piena osservanza delle suddette norme – il numero degli operatori dell’informazione da accreditare.
  L’ USSI, nel diffondere la circolare della Lega, precisa in un comunicato che “tale riduzione si è resa necessaria per assicurare il totale controllo dei colleghi in tribuna evitando il più possibile il rischio di ‘contatti’ mantenendo fra l’uno e l’altro la distanza minima di 2 metri”.
   A conferma di ciò la circolare stabilisce anche che “per gli operatori dell’informazione dovrà essere previsto un ingresso dedicato che non consenta alcuna commistione con i tesserati”.
   “Ci rendiamo conto – sottolinea l’USSI – delle difficoltà in cui potranno incorrere i colleghi ma la situazione è in evoluzione continua e in questo momento la priorità deve essere quella di contenere al massimo le possibilità di contagio. Contiamo pertanto sulla sensibilità di tutti e sulla massima collaborazione per il rispetto delle norme”.

 

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