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GLGS, UN ALLENATORE SCEGLIE I GIOCATORI NON I GIORNALISTI

GLGS, UN ALLENATORE SCEGLIE I GIOCATORI NON I GIORNALISTI

In merito a quanto accaduto oggi al centro sportivo dell’Atalanta a Zingonia, il GLGS-USSI Lombardia ha diffuso questo comunicato:

L’ennesimo episodio di come personaggi dello sport interpretano erroneamente e malamente il rapporto con la stampa si è registrato a Zingonia con il rifiuto dell’allenatore dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, a tenere la rituale conferenza stampa pre-partita per la presenza di un giornalista a lui sgradito. Al di là di ogni altra considerazione, mister Gasperini – così come ogni altro allenatore, di qualunque disciplina sportiva e di qualunque serie – ha il diritto di scegliere  i giocatori della sua squadra da mandare in campo ma non può scegliere i giornalisti che possono o non possono partecipare ad una conferenza stampa. E’ un concetto che dovrebbe essere ben chiaro a tutti, a maggior ragione nella serie A di calcio, e sul quale il GLGS-USSI Lombardia – che si duole per un episodio che rappresenta sicuramente una macchia nella bella stagione sportiva che si vive a Bergamo – richiama ancora una volta l’attenzione degli organi competenti, in particolare FIGC e Lega.

L’Associazione Lombarda Giornalisti a sua volta aveva preso posizione sul caso con questo comunicato: ”

“Nessuno, tanto più un personaggio pubblico come un allenatore di una squadra di calcio di serie A, può scegliere i giornalisti degni di partecipare ad una conferenza stampa. Decidendo così, a mo’ di capriccio, di voler parlare o non parlare con i cronisti in un appuntamento istituzionale. È il diritto all’informazione che ha la prevalenza su qualsiasi fatto, problema o antipatia personale con qualsiasi giornalista”. È il commento del presidente dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti, Paolo Perucchini, sulla mancata conferenza stampa pre match con la Roma, dell’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini. Incontro annullato perché presente un giornalista ritenuto “sgradito” dal mister.
“Quanto è successo oggi è un peccato – conclude il presidente dell’Alg – perché l’Atalanta, grazie anche al suo mister, quest’anno si è rivelata una piacevole sorpresa del nostro campionato di calcio. Il fatto che ha visto protagonista questa mattina il suo allenatore, invece, mina questa piacevolezza rappresentando l’ennesima inutile scivolata, quasi fosse un fallo da dietro, che il mondo dello sport fa verso l’informazione. Un’occasione sprecata per sviluppare il concetto di fair play che dovrebbe governare i rapporti dentro e fuori gli stadi, salvaguardando – in questo caso – un valore come l’informazione”.

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